
Prendete un po’ di concrete, una spolverata di ollies, grind e kickflips, un pizzico di nostalgia anni ‘90 e shakerate il tutto con l’energia esplosiva di Tony Hawk. Ecco che vi troverete catapultati nel mondo adrenalinico di “Tony Hawk’s Pro Skater 5” (THPS5), un titolo che tenta di riaccendere la fiamma del leggendario franchise di videogiochi dedicato al mondo dello skateboarding. Ma THPS5 riesce a fare centro o è solo un altro grind fallito?
Scoprìtelo con noi mentre esploriamo le sue dinamiche, i suoi personaggi e le sue peculiarità che lo distinguono (o forse no) dai suoi predecessori.
Un’eredità sulle spalle: Il ritorno di una leggenda
Per chi non fosse a conoscenza del franchise, “Tony Hawk’s Pro Skater” è stato un vero e proprio fenomeno negli anni ‘90 e nei primi anni 2000. I primi capitoli hanno rivoluzionato il genere dei giochi sportivi, introducendo meccaniche intuitive, un gameplay frenetico e una colonna sonora memorabile che ha definito un’intera generazione di gamer.
Dopo alcuni tentativi non proprio brillanti di rilanciare la serie con “Tony Hawk’s Pro Skater HD” e “Tony Hawk’s Pro Skater 5”, l’attesa per un ritorno all’antica gloria era alta. Nel 2015, Activision ha pubblicato THPS5, affidandone lo sviluppo a Robomodo. Ma il risultato non è stato proprio quello che i fan speravano.
Gameplay e meccaniche: Un mix familiare con qualche nuova idea
THPS5 riprende le basi del gameplay classico della serie, offrendo un’esperienza arcade frenetica in cui bisogna eseguire trucchi sempre più complessi per ottenere punteggi elevati. I giocatori possono creare il proprio skater personalizzandolo completamente, scegliendo tra una varietà di abbigliamento, tavole e accessori.
Il gioco offre diverse modalità di gioco, tra cui la classica “Career Mode” (in italiano: Modalità Carriera), che consiste nell’affrontare missioni e sfide in diversi parchi skateboard. Queste sfide vanno dall’esecuzione di trucchi specifici al completamento di percorsi e alla raccolta di oggetti nascosti.
Inoltre, THPS5 introduce nuovi elementi come il “create-a-park”, che permette ai giocatori di costruire i propri parchi skate personalizzati utilizzando una vasta gamma di oggetti e rampine.
Grafica e sonoro: Una esperienza visiva non memorabile
Purtroppo, il comparto tecnico di THPS5 si è rivelato deludente, soprattutto considerando le aspettative generate da un franchise iconico. La grafica era spenta e poco dettagliata, con animazioni rigide e modelli dei personaggi poco convincenti. Anche la colonna sonora, un elemento chiave nei giochi di Tony Hawk, non ha raggiunto l’impatto dei precedenti capitoli.
Critiche e accoglienza: Un flop commerciale e critico?
THPS5 è stato accolto tiepidamente dalla critica e dal pubblico. I giocatori hanno lamentato problemi tecnici, un gameplay poco raffinato e una mancanza di innovazione rispetto ai precedenti capitoli della serie. Anche le vendite sono state deludenti, contribuendo a mettere in discussione il futuro del franchise.
Il verdetto finale: Un’opportunità persa?
“Tony Hawk’s Pro Skater 5” rappresenta un’occasione mancata per rilanciare la serie di successo. Nonostante alcuni spunti interessanti come la modalità “create-a-park”, il gioco è stato gravato da problemi tecnici e un gameplay poco ispirato.
Speriamo che in futuro Activision possa imparare dagli errori di THPS5 e realizzare un titolo all’altezza dell’eredità di Tony Hawk.
Tabelle riassuntive
Pro | Contro |
---|---|
Modalità “create-a-park” | Grafica spenta e poco dettagliata |
Gameplay classico arcade | Animazioni rigide e modelli poco convincenti |
Possibilità di personalizzazione dello skater | Mancanza di innovazione rispetto ai precedenti capitoli |
Problemi tecnici |
In conclusione:
THPS5 rimane un titolo che lascia un po’ l’amaro in bocca, un esempio di come una grande idea possa essere compromessa da una realizzazione poco convincente. Forse è il caso di rimettere la tavola nel garage e aspettare che arrivi un nuovo capitolo più degno dell’eredità di Tony Hawk.